Festa dell’ Equinozio di Primavera
Il 21 marzo segna l’equinozio di primavera, un momento magico in cui il giorno e la notte si abbracciano, danzando in un delicato equilibrio. In molte culture, questa giornata non è solo un segno di cambiamento, ma una celebrazione di rinascita, di rinnovamento e di fertilità.
Noi, come comunità DPDB e FOQUS, desideriamo cogliere questa opportunità offerta dalla natura, unendo le nostre voci per festeggiare l’equinozio insieme alla collettività dei Quartieri Spagnoli.
È un’occasione per sperimentare praticando attivamente i valori della
cittadinanza, che ci porta ad agire lo spazio pubblico favorendo un sentire collettivo e un pensiero critico.
È altresì un’opportunità per ri-connetterci con i cicli della vita, abbracciando il
cambiamento che ci circonda.
Per la festa di primavera gli orari della scuola resteranno invariati. La piazza sarà animata dalle 9.00 alle 16.00. Nella prima parte della mattinata saranno i bambini e gli insegnanti del nido e dell’infanzia ad abitarla con le attività che coinvolgono i cicli dello spazio e del tempo e, dal primo pomeriggio dai bambini e dagli insegnanti della primaria e della secondaria. È previsto un momento di apertura collettivo con tutti gli alunni della scuola e uno di chiusura.
La festa, per chi vorrà trattenersi, continuerà fino alle 18.30, in modo da poter attendere insieme l’arrivo del crepuscolo e permettere ai bambini di osservare i meravigliosi cambiamenti della luce.
Immaginate la Piazza Montecalvario, dinanzi all’ingresso della nostra scuola, riempita di voci e di corpi vivaci: bambini e adulti che, per un’intera giornata, la trasformeranno in un luogo pulsante di vita e di significato. Attraverso attività laboratoriali i nostri bambini e insegnanti condivideranno esperienze preziose, tessendo insieme il racconto di una comunità viva e dinamica.
Tra le numerose attività che animeranno la giornata, ci sarà la creazione di un grande arazzo collettivo, un’opera di fili di lana colorati, intrisi delle storie di ognuno: adulti, bambini, insegnanti e residenti, tutti invitati a intrecciare le proprie esperienze sui telai costruiti dai nostri bambini. Un vero e proprio tessuto sociale, frutto di mani che si uniscono per dare vita a un’opera collettiva.
Inoltre, in un laboratorio dedicato alla terra, inviteremo chiunque voglia cimentarsi, a sporcarsi le mani, riportando alla vita le aiuole della piazza, da troppo tempo dimenticate.
Insieme, daremo colore e vitalità a questo spazio, che diventerà simbolo della cura e
dell’attenzione che possiamo dedicare alla nostra città.
Per l’acquisto delle piantine ornamentali, chiediamo un piccolo contributo di tre euro per ogni bambino.
In seguito a un’approfondita indagine sulle barriere architettoniche che limitano la mobilità nel quartiere, i nostri insegnanti e bambini daranno vita a un “Gioco dell’Oca”. Attraverso le difficoltà riscontrate, si creeranno dieci caselle del gioco, trasformando le problematiche in opportunità di apprendimento e riflessione.
Un mercatino inusuale inviterà tutti a fermarsi, ascoltare storie e porsi domande. I bambini venderanno fogli colorati su cui ognuno potrà lasciare un interrogativo rispetto alle tematiche urgenti del quartiere. A fine giornata, queste domande confluiranno in una raccolta di interrogativi il cui fine sarà sciogliere le questioni emerse, individuando gli interlocutori giusti per farlo. Il contributo simbolico sarà la base per la realizzazione di un libro collettivo dal quale partire per migliorare la qualità della vita nel nostro contesto.
In un laboratorio sulle parole dal suggestivo titolo Parole al vento, si ricercheranno e
individueranno tutte le parole che vengono dette e dimenticate, negate, bistrattate, le parole che non entrano nei quartieri della fragilità sociale: le parole dei diritti e di tutte le promesse che vengono puntualmente disattese e tradite e le stenderemo letteralmente su un filo di panni che, grazie al contributo degli abitanti dei Quartieri Spagnoli, verrà teso tra i balconi delle case e i pali della luce della piazza Montecalvario. I bambini e le bambine porteranno tre domande ai passanti e agli abitanti, provando a raccogliere tutte le parole che mancano e di cui abbiamo bisogno per migliorare la vivibilità dei nostri amati Quartieri
Spagnoli. Utilizzeremo il classico “panaro” napoletano per contenere e raccogliere le
proposte e le parole che, invece, vogliamo che restino, che non volino via e che questa volta possano andare a costruire un reale progetto di riqualificazione dello spazio urbano a misura di cittadini e cittadine, di bambini e bambine. Un piccolo lavoro di inchiesta sociale che darà luogo ad un’evocativa installazione che attraverserà e caratterizzerà la piazza Montecalvario,
Queste e molte altre attività laboratoriali coinvolgeranno dalle 9.00 alle 16.00 bambini, genitori e chiunque attraversi e viva il quartiere in quelle ore.
La magia della musica riempirà l’aria, grazie ai canti dei bambini, i quali si esibiranno portando in piazza canzoni i cui temi spazieranno dall’appartenenza al di là dell’identità, alla tutela dell’ambiente e a una possibile vita senza barriere e confini. Il canto dei bambini si trasformerà in un’azione che coinvolgerà anche gli adulti e, tutti coloro che vorranno, potranno partecipare con canti, poesie o lettura di brani significativi per vivere insieme il primo tramonto della primavera. Oltre la cittadinanza tutta, parteciperanno all’evento anche artisti e musicisti che hanno deciso di supportare l’iniziativa.
Sarà una grande celebrazione della città dei piccoli, dove la cittadinanza dei bambini si farà sentire.
Questo lembo di città antica si trasformerà in una città bambina, quella che sogniamo insieme.
Vi aspettiamo tutti e tutte per questo giorno di rinascita e connessione e vi ringraziamo anticipatamente per la vostra collaborazione e per il supporto.